domenica 13 settembre 2009

Francesco Raffa, Consigliere Comunale di Frosinone, presenta interrogazione su aeroporto

Diverse volte abbiamo invitato i rappresentanti istituzionali a presentare atti contro la costruzione dell'aeroporto della Valle del Sacco, nelle assemblee elettive. Oggi, segnaliamo l'nterrogazione consiliare presentata da Francesco Raffa, Consigliere Comunale di Frosinone, del gruppo de La Sinistra.
Rinnoviamo l' invito anche altri rappresentanti istituzionali a fare altrettanto.

Di seguito il testo dell'interrogazione:

Frosinone, 11 settembre 2009

EGREGIO SINDACO,
EGREGI ASSESSORI,
EGREGIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
EGREGI CONSIGLIERI

SOTTOLINEATO CHE
secondo il gruppo della sinistra quello dell’aeroporto continua ad essere un progetto che ha un enorme impatto ambientale e che lo stesso non risulta assolutamente compatibile con le gravissime emergenze della Valle del Sacco.
Che la stessa Valle del Sacco è stata ed è notoriamente oggetto di uno scriteriato e pluridecennale sfruttamento del proprio territorio da parte di aziende senza scrupoli e di istituzioni compiacenti e inadempienti, che ha prodotto un disastro ambientale e sociale che non ha precedenti.

RICORDATO
• che per la Valle del Sacco è stato riconosciuto lo stato di emergenza socio-economico-ambientale dal D.P.C.M. del 19/05/2005;
• che essa è stata dichiarata sito di bonifica di interesse nazionale nella Finanziaria 2006;
• che la città di Frosinone è all’ultimo posto nella graduatoria dei capoluoghi di provincia per la qualità dell’eco-sistema stilata da Legambiente;
• che il livello di presenza delle polveri sottili è nettamente superiore alla soglia di legge;
• che il fiume Sacco è al tempo stesso un collettore fognario e un laboratorio di chimica, tanti sono i composti velenosi che accoglie;
• che le falde acquifere sono contaminate da metalli pesanti;
• che i suoli sono impregnati di pesticidi;
• che le patologie tumorali presentano picchi anomali;
• che si assiste alla progressiva devastazione delle aziende agricole ed agrotecniche,
• che esistono seri problemi sanitari legati anche a fenomeni di illegalità relativi al traffico illecito di rifiuti speciali.

PREMESSO CHE EVIDENTEMENTE
tutto questo non è stato sufficiente ad impedire la scriteriata previsione della costruzione di un aeroporto su questa Valle “AVVELENATA”.

NEL SOTTOLINEARE
CHE CON PROPRIO ATTO N. 234 DEL 7 APRILE 2009 LA REGIONE LAZIO
ha deliberato:
- Di individuare nel territorio provinciale di Frosinone, l’aeroporto regionale, localizzandolo in un’area tra i comuni di Frosinone e Ferentino, in conformità con le risultanze istruttorie e ferma restando la necessità della preventiva Valutazione Ambientale Strategica da completarsi entro sei mesi dalla pubblicazione del presente atto.

- Che quest’ultima terrà conto dell’inserimento dell’aeroporto in un più ampio programma che preveda l’opera di bonifica e di risanamento ambientale dei territori della Valle del Sacco e la riqualificazione del sistema produttivo locale anche attraverso lo sviluppo degli ecodistretti industriali, delle filiere agro energetiche e delle energie rinnovabili

E CHE NEL CONTEMPO CON ATTI DI GIUNTA IL COMUNE DI FROSINONE
ha deliberato recentemente
IN DATA 2 APRILE 2009 CON DELIBERA N. 166
- di prendere atto dello studio di fattibilità dell’intero polo aeronautico di Frosinone (aeroporto, eliporto, stazione ferroviaria, infrastrutture e servizi) come elaborato dalla Società aeroporto di Frosinone ed approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 32 del 29.07.08
- di dichiarare la disponibilità dell’Amministrazione a partecipare alle conseguenti fasi del procedimento

E IN DATA 25 LUGLIO 2009 CON DELIBERA N. 387
di prendere atto, condividendone contenuti e finalità della versione definitiva del protocollo di intesa per l’attuazione dell’area aeroportuale intermodale di Frosinone finalizzato tra l’altro alla definizione del progetto della struttura aeroportuale come nodo di trasporto integrato

TUTTO CIO’ CONSIDERATO si chiede, a ciascuno per le proprie competenze, di conoscere quanto segue:

1. per quali motivi, nonostante le ripetute richieste da parte della Conferenza dei Capigruppo consiliari e le convinte rassicurazioni espresse dalla Presidenza del Consiglio, a tutt’oggi (nonostante la gravità delle decisioni assunte e che prima sono state citate) non sia stata concessa a questo Consiglio Comunale la possibilità di intervenire direttamente sugli ultimi avvenimenti della problematica aeroportuale che, per la sua evidente ricaduta ambientale sul territorio e sulla salute della popolazione, rappresenta sicuramente uno degli argomenti di fondamentale importanza per le scelte strategiche e per il futuro del governo del territorio comunale.

2. se si è a conoscenza del fatto che sono state avviate le procedure di esproprio (sono stati pubblicati dall’ASI di Frosinone i nomi e le particelle di migliaia di persone proprietarie dei terreni oggetto di esproprio per complessivi 300 ettari di territorio che saranno oggetto di cambio di destinazione d’uso diventando zone a servizi aeroportuali) in mancanza della preventiva Valutazione Ambientale Strategica (risulta che ancora non sia stata nemmeno avviata la corrette procedura) prefigurando con ciò l’esito positivo della stessa e favorendo operazioni di tipo speculativo sulle aree interessate.

3. se è intenzione dell’amministrazione comunale di procedere, in ultima analisi, ad una consultazione popolare sulla questione aeroporto visto che migliaia di cittadini dei comuni di Frosinone e Ferentino insieme a numerose associazioni si stanno fermamente opponendo alla sciagurata previsione di un aeroporto nella Valle del Sacco e si stanno mobilitando per i prossimi giorni con ogni forma di lotta possibile.

In conclusione in merito a ciascuna delle tre questioni formulate
SI CHIEDE
di conoscere l’orientamento dell’Amministrazione del Comune di Frosinone
e
l’intenzione della stessa circa la richiesta, urgente e indispensabile a nostro avviso,
- all’ASI di bloccare le procedure di esproprio in attesa della definitiva pronuncia sulla VAS da parte degli uffici della REGIONE LAZIO
- a tutti i soggetti istituzionalmente interessati di prevedere un impulso alle attività di bonifica e di risanamento dei territori interessati ed un contemporaneo blocco di tutte le nuove installazioni inquinanti e a forte impatto ambientale che dovessero esser previste per un futuro insediamento nella Valle del Sacco.

Rimanendo in attesa di un riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

Il Consigliere Comunale de’ “LA SINISTRA”
Francesco RAFFA

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